Definizione e Funzioni |
Istituiti con i noti “Decreti Delegati” – emanati in Italia tra il luglio 1973 ed il maggio 1974 – costituirono “il primo tentativo di dare un’effettiva, ordinata e coerente attuazione ai principi della costituzione della Repubblica Italiana nella la scuola.
Attraverso tali dispositivi si avviava la partecipazione attiva e democratica delle diverse componenti alla vita attiva della scuola, dando ad essa il carattere di una comunità che interagisce con la più vasta comunità sociale e civica (DPR 416/74).
All’interno di ogni Istituzione Scolastica, dotata con DPR 275/99 di autonomia, agiscono diversi Organi Collegiali della Scuola:
- Consiglio d’Istituto
- Giunta d’Istituto
- Collegio dei Docenti
- Consigli di Classe 5. Dipartimenti
1. Consiglio d’Istituto
Dal Maggio 1974 al Consiglio d’Istituto sono affidate funzioni di indirizzo e di controllo, anche finanziario della vita di ogni singola Scuola; mentre compiti di attuazione e gestione sono di competenza del Dirigente Scolastico – come dal DLgs 165/2001.
Rappresenta tutte le componenti dell’Istituto (Docenti, Personale della Scuola di carattere Amministrativo Tecnico e Ausiliario, Studenti e Genitori con un numero di rappresentanti variabile a seconda delle dimensioni della Scuola.
Le sedute del Consiglio sono pubbliche: vi possono prendere parte, senza facoltà di parola o di voto, Genitori, Studenti e Docenti e non Docenti del personale della Scuola.
Al Consiglio d’Istituto spetta la funzione di dettare precise norme a salvaguardia dell’ordine e della vita democratica dell’Istituzione Scolastica.
Elegge al proprio interno la Giunta Esecutiva di cui fanno parte, oltre al Dirigente Scolastico, che la presiede di diritto, ed il Direttore dei Servizi generali ed Amministrativi, un Genitore, uno Studente, un Docente, un rappresentante del Personale ATA.
Nelle elezioni del Consiglio d’Istituto tutti i Genitori (padre e madre) hanno diritto di voto per eleggere loro rappresentanti in questi organismi ed è diritto di ogni Genitore proporsi per essere eletto.
Le elezioni per il rinnovo dei Consigli d’Istituto si svolgono ogni anno per la componente Studentesca ed ogni triennio – oppure quando non sono presenti tutte le componenti (art. 8 del DLgs 297 del 16 aprile 1994 e successive modifiche).
Funzioni del Consiglio d’Istituto:
− Stabilisce i criteri a cui il Collegio dei Docenti deve attenersi nella composizione del POF (ha il potere di adottarlo o meno e quindi di possibile rinvio dello stesso al Collegio Docenti per un suo adeguamento) e ha una funzione di verifica di fatto nel momento in cui gestisce il Programma annuale;
- − Predispone e adotta con delibera il Regolamento dell’Istituto che disciplina la vita dell’Istituzione Scolastica;
- − Interviene sulla struttura dell’orario, definendone i criteri di adozione;
- − Delibera nel merito di questioni relative alla riservatezza;
- − Dispone indicazioni e stabilisce i criteri sugli aspetti organizzativi dell’Istituto;
Più nello specifico, ai sensi dell’art. 10 del DLgs 16 aprile 1994, n. 297 (e successive modificazioni) il Consiglio d’Istituto
- − Elabora e adotta gli indirizzi generali del POF e determina le forme di autofinanziamento.
- − Valuta e approva o meno con delibera il Programma Annuale, il Bilancio Preventivo e il ContoConsuntivo nel cui merito:
- ✓ Dispone in ordine all’impiego dei mezzi finanziari sul funzionamento amministrativo e didattico dell’Istituto:
- ✓ Verifica lo stato di attuazione del Programma Annuale entro il 30 giugno;
- ✓ Approva le modifiche al Programma Annuale;
- ✓ Approva, entro il 30 aprile, il Conto Consuntivo predisposto dal DSGA e sottoposto dalDirigente scolastico all’esame del Collegio dei Revisori dei Conti;
Stabilisce l’entità del Fondo per le Minute Spese;
Ratifica i prelievi dal Fondo di Riserva effettuati dal DS entro 30 giorni;
Delibera sulle attività negoziali di cui agli artt. 31, 32 e 33 del Decreto 28 agosto 2018, n. 129, Regolamento recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’art, 1, comma 143, della legge 13 luglio 2015, n. 107 - ✓ Determina i criteri e i limiti delle attività negoziali che rientrano nei compiti del Dirigente Scolastico di cui all’art. 32 del Decreto 28 agosto 2018, n. 129
Altre competenze del Consiglio d’Istituto:
Fatte salve le competenze del Collegio dei Docenti e dei Consigli di Classe, ha potere deliberante, sulle seguenti materie:
-
- − Adozione del Regolamento Interno dell’Istituto che deve fra l’altro stabilire:
- ✓ le modalità per il funzionamento e l’uso delle attrezzature culturali, didattiche e sportive,
- ✓ i criteri della vigilanza degli Alunni durante l’ingresso e la permanenza nella Scuola nonché durante l’uscita,
- ✓ modi e tempi della partecipazione del pubblico alle sedute del Consiglio ai sensi dell’art.42 del D.Lgs. 297/94;
- − Acquisto, rinnovo e conservazione delle attrezzature tecnico-scientifiche e dei sussidi didattici, compresi quelli audio-televisivi e le dotazioni librarie, e acquisto dei materiali di consumo occorrenti per le esercitazioni;
- − Adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali;
- − Criteri generali per la programmazione educativa
- − Criteri per la programmazione e l’attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, con particolare riguardo ai corsi di recupero e di sostegno, alle libere attività complementari, alle visite guidate e ai viaggi di istruzione;Promozione di contatti con altre scuole o istituti al fine di realizzare scambi di informazioni e di esperienze e di intraprendere eventuali iniziative di collaborazione;Partecipazione dell’Istituto ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse educativo;
- − Forme e modalità per lo svolgimento di iniziative assistenziali che possono essere assunte dall’istituto;
- − Andamento generale, didattico ed amministrativo, dell’Istituto,
- − Criteri per l’espletamento dei servizi amministrativi;
- − Attività di Sperimentazione ed Aggiornamento previste dagli artt. 276 e successivi del DLgs. 297/94;
- − Uso delle attrezzature e degli edifici scolastici ai sensi dell’articolo 94 del D.Lgs. 297/94 e degli artt. 2-5 del DPR 275/99 come modificato dai DPR 156/1999 e 105/2001.
- − Iniziative dirette all’Educazione della Salute e alla Prevenzione delle Tossicodipendenze, previste dall’articolo 106 DPR 9 ottobre 1990 n. 309 – sentito per gli aspetti didattici il Collegio dei Docenti.
- − Adozione del Regolamento Interno dell’Istituto che deve fra l’altro stabilire:
In ultimo
- − si pronuncia su ogni altro argomento attribuito dal Testo Unico, dalle Leggi e dai Regolamenti, alla sua competenza:
- − può inviare annualmente – sulle materie devolute alla sua competenza – relazione all’USR
- − indica i criteri generali relativi alla formazione delle Classi;
- − Offre indicazioni in merito all’adattamento dell’orario delle lezioni anche in relazione alla riduzione dell’orario per “cause di forza maggiore”.
- − Sulla base delle proposte del Collegio dei Docenti definisce le modalità e i criteri per lo svolgimento dei rapporti con le Famiglie e gli Studenti, assicurando la concreta accessibilità al servizio, pur compatibilmente con le esigenze di funzionamento dell’Istituto e prevedendo idonei strumenti di comunicazione tra Istituto e Famiglie.
Il Presidente del Consiglio d’Istituto
eletto dalla componente genitoriale del Consiglio alla prima riunione utile
- − convoca il Cd’I su richiesta del DS, della Giunta Esecutiva, di almeno un terzo dei Consiglieri o di sua iniziativa e a sua discrezione, se la richiesta proviene da meno di un terzo dei Consiglieri.
- − Presiede e cura l’ordinato svolgimento delle sedute del Consiglio. Solo la prima convocazione del Consiglio è disposta e presieduta dal DS (di solito fino all’elezione del Presidente)
- − Affida ad un membro del Consiglio – oppure a turno a più membri – le funzioni di Segretario per la redazione dei verbali (da firmare in un registro a pagine numerate);
- − Dispone e prende parte alle votazioni in seno al Consiglio. In caso di votazioni e di delibere con esito di parità, il voto del Presidente vale doppio;
- − Scioglie la seduta in mancanza del numero legale dei Consiglieri;
- − Può sospendere temporaneamente la seduta per esaminare delibere e mozioni;
- − È facoltà del Presidente, dopo aver dato gli opportuni avvertimenti, allontanare chiunque, nel pubblico sia causa di disordine ed eventualmente proseguire la seduta in forma non pubblica.
2. Giunta d’Istituto
Eletta al proprio interno dal Consiglio d’Istituto, la Giunta Esecutiva è composta, oltreché dal DS, che la presiede, e dal DSGA, membro di diritto, da un Genitore, uno Studente, un Docente, un rappresentante del Personale ATA.
È un organo esecutivo. Tra i suoi compiti l’eventuale preparazione delle documentazioni da sottoporre al Consiglio d’Istituto, il controllo della corretta applicazione delle delibere del Cd’I e l’acquisizione di esigenze e i istanze del personale e dell’utenza. Predispone annualmente il Piano delle richieste di Organico degli Assistenti Tecnici dell’Istituto.
3. Collegio dei Docenti
Costituisce l’organo tecnico con compiti specifici nell’organizzazione degli aspetti educativi, istruttivi e formativi della scuola.
Istituito con decreto 416, confluito nel DLgs n° 297 del 1994, si riunisce all’inizio di ogni a.s. o ogni qualvolta sia ritenuto opportuno dal DS o ne faccia richiesta almeno un terzo dei suoi membri, per deliberare sugli aspetti relativi all’educazione, la formazione e l’istruzione dei giovani.
E’ presieduto dal Dirigente Scolastico con funzione di coordinamento che esclude qualsiasi forma di gerarchica/autoritaria nella misura in cui il Collegio è un organismo democratico dove il tutto avviene nel dialogo e nel confronto.
Funge da segretario verbalizzante un docente membro del collegio stesso individuato dal DS.
Si riunisce in orario di servizio fuori dall’orario d’insegnamento.
È composto da tutti i Docenti, di ruolo e non di ruolo, in servizio nell’Istituto, ed è presieduto dal DS Al suo interno, può nominare ed eleggere i Dipartimenti Disciplinari cui affida lo studio e la presentazione di proposte formative.
Esercita le seguenti funzioni:
- − Elegge, nel suo seno, due Docenti quali membri del Comitato per la Valutazione del Servizio del Personale Docente nell’anno di prova;
- − Discute e delibera in materia di funzionamento didattico dell’istituto nel rispetto della libertà didattica e culturale di ogni singolo Docente;
- − Cura l’elaborazione dell’Offerta Formativa che, una volta deliberata dal Collegio stesso, viene presentata al Consiglio d’Istituto che la adotta con delibera. L’Offerta Formativa predisposta dal Collegio viene formulata in relazione agli indirizzi indicati dal DS al fine di adeguare, nell’ambito degli ordinamenti della Scuola stabiliti dallo Stato, i programmi di insegnamento alle specifiche esigenze ambientali e di favorire il coordinamento interdisciplinare.
- − Formula proposte al DS per la formazione, la composizione delle classi e l’assegnazione alle Classi dei Docenti, per la formulazione dell’orario delle lezioni e lo svolgimento delle altre attività;
- − Delibera, ai fini della valutazione degli alunni e unitamente per tutte le classi, la suddivisione dell’anno scolastico in due o tre periodi;
- − Può proporre l’adozione di diverse articolazioni dell’orario scolastico, la cui definizione spetta al Consiglio d’Istituto;
- − Valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’azione didattica per verificarne l’efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati, proponendo, ove necessario, opportune misure per il miglioramento dell’attività scolastica.
- − Provvede all’adozione dei libri di testo, sentiti i Consigli di Classe e, nei limiti delle disponibilità finanziarie indicate dal Consiglio d’Istituto, alla scelta dei sussidi didattici;
- − Adotta o promuove nell’ambito delle proprie competenze iniziative di sperimentazione;
- − Promuove iniziative di aggiornamento dei Docenti dell’Istituto.
- − Programma e attua le iniziative per il sostegno degli alunni titolari dei benefici di cui alla legge 104/92 e per l’ausilio agli Studenti portatori di Disturbi Specifici dell’Apprendimento;
- − Propone iniziative volte a garantire lo sviluppo del processo integrativo degli alunni che provengono dall’estero e che presentino conoscenza e uso inadeguati della lingua italiana;
- − Esamina, allo scopo di individuare i mezzi per ogni possibile recupero, i casi di scarso profitto o di irregolare comportamento degli alunni, su iniziativa dei Docenti delle rispettive Classi e sentiti gli specialisti e gli Assistenti Educativi che operano in modo continuativo nella scuola con compiti medico, socio-psico-pedagogici e di orientamento.
- − Esprime parere, per gli aspetti didattici, in ordine alle iniziative dirette all’educazione della salute e alla prevenzione delle tossicodipendenze.Nell’adottare le proprie deliberazioni il Collegio dei Docenti tiene conto delle eventuali proposte e pareri dei Consigli di Classe.
4. I Dipartimenti
I Dipartimenti rappresentano un’articolazione del Collegio dei Docenti, finalizzata a supportare la didattica e la progettazione formativa. Valorizzando l’autonomia della Scuola e la dimensione collegiale e cooperativa dei Docenti.
Svolgono un ruolo strategico per il processo di insegnamento – e per la professionalità dei Docenti. Costituiscono
- − luogo di confronto e condivisione delle scelte culturali e metodologiche
- − luogo di produzione culturale (strumenti concettuali, operativi, didattici, valutativi, progettuali)
- − luogo di progettazione (significatività e traducibilità delle discipline in percorsi formativi) Obiettivi dei Dipartimenti:
- − realizzare interventi sistematici in relazione alla didattica per competenze, all’orientamento e alla valutazione degli apprendimenti
- − presidiare la continuità verticale e la coerenza interna del curricolo
- − presidiare i processi di apprendimento per lo sviluppo dei saperi e delle competenze previste nei profili dei vari indirizzi
- − individuare i bisogni formativi e proporre eventuali forme di autonomia e flessibilità curricolare e organizzativa
- − definire i piani di aggiornamento del personale
- − promuovere e sostenere la condivisione degli obiettivi educativi e la diffusione delle metodologie più efficaci per migliorare i risultati di apprendimento degli studenti.
Articolazione e composizione dei Dipartimenti
I dipartimenti sono formati da tutti i Docenti dell’istituto.
in relazione agli obiettivi da raggiungere, i Dipartimenti possono aggregarsi
- − per asse culturale, composti dai Docenti che afferiscono ai quattro assi
- − per indirizzo, composti dai Docenti delle Discipline che caratterizzano i diversi indirizzi presenti nell’Istituto.Al DS è riservato, nell’ambito delle sue funzioni istituzionali, il ruolo di coordinamento generale del sistema dipartimentale e di raccordo con il Collegio dei Docenti.
Il DS provvede alla prima convocazione dei Dipartimenti all’inizio di ciascun a.s.. Successivamente ogni Dipartimento organizza il lavoro secondo tempi e modalità concordate al proprio interno, sulla base della programmazione definita dal Collegio dei Docenti.
Prerogative dei dipartimenti
È prerogativa del Dipartimento tradurre il Piano dell’Offerta Formativa in percorsi didattici disciplinari e interdisciplinari, verificarne l’efficacia e introdurre modifiche.
In particolare, è compito
a. dei Dipartimenti Disciplinari:
- − Definire le conoscenze, le abilità e le competenze in uscita rispettivamente nel primo biennio, secondo biennio e quinto anno in ciascuno degli indirizzi e delle articolazioni presenti nell’Istituto
- − Predisporre la programmazione disciplinare annuale
- − Definire gli standard minimi richiesti a livello di conoscenze e competenze
- − Definire i criteri di valutazione e le griglie di valutazione delle verifiche
- − Definire le scelte metodologiche
- − Predisporre le prove di misurazione degli standard da effettuare (in ingresso, in itinere e al termine dell’a.s.) nelle classi parallele
- − Progettare e proporre al Collegio interventi di recupero e di sostegno durante l’a.s.
- − Predisporre o selezionare i progetti culturali da realizzare nelle classi
- − Predisporre le proposte per l’adozione dei libri di testo
- − Proporre attività di aggiornamento
- − Predisporre materiale didattico (Unità di apprendimento, prove di verifica, ecc.)
Ogni altra materia specificatamente delegata dal Collegio dei Docenti. Dipartimenti per Asse Culturale
b. dei Dipartimenti per Asse Culturale:
- − Definire le competenze conformi agli Assi Culturali ed alle Competenze Comuni di Cittadinanza
- − Predisporre materiale didattico (Unità di apprendimento, prove di verifica, ecc.)
- − Predisporre rubriche di valutazione delle competenze trasversali
- − Proporre attività di aggiornamento
Ogni altra materia specificatamente delegata dal Collegio dei Docenti
c. dei Dipartimenti d’Indirizzo
- − Definire le specificità della formazione realizzata da ciascun indirizzo e da ciascuna articolazione in termini di competenze e conoscenze
- − Individuare le attività specifiche di ogni indirizzo e comunicarle ai diversi livelli dipartimentali
- − Proporre attività di aggiornamento
Ogni altra materia specificatamente delegata dal Collegio dei Docenti.
Le riunioni dipartimentali
Le riunioni dipartimentali si svolgono almeno nei seguenti momenti dell’a.s.:
- − Prima dell’inizio delle lezioni
- − Successivamente all’incontro dei responsabili dei Dipartimenti per programmare le attività da svolgere nelle riunioni:
- ✓ stesura/modifica/integrazione regolamento dipartimenti
- ✓ verifica delle attività didattiche dell’anno precedente
- ✓ definizione di abilità, conoscenze e competenze
- ✓ definizione standard minimi
- ✓ individuazione del numero e della tipologia degli strumenti di verifica
- ✓ progettazione e coordinamento prove di verifica disciplinari comuni in ingresso
- ✓ condivisione dei criteri e degli strumenti di valutazione.
- ✓ verifica intermedia della programmazione disciplinare, alla luce dei risultati della valutazione trimestrale
- ✓ progettazione interventi di recupero e sostegno didattico.
I Dipartimenti effettuano proposte al Collegio dei Docenti e ai Consigli di Classe in ordine a:
- − monitoraggio sullo sviluppo dei percorsi formativi
- − adozione di libri di testo
- − progettazione e coordinamento prove di verifica di competenza in uscita per il primo biennio.
- − Individuazione contenuti essenziali per le prove di verifica nei casi di sospensione del giudizio
- − Definizione tipologia verifiche per sospensione giudizio e progettazione verifiche
- − Proposte didattiche per l’inizio del nuovo anno scolastico.
- − Programmazione lavoro annuale
Verbalizzazioni
Le sedute vengono verbalizzate. Il verbale, una volta approvato e firmato dal Coordinatore, viene consegnato alla Dirigenza Scolastica, riportato sul registro generale dei verbali del Dipartimento e pubblicizzato a tutti i Docenti a cura del Coordinatore.
5. Consiglio di Classe
Il Consiglio di Classe è composto dal DS che lo presiede, da tutti i Docenti della singola Classe, da 2 Rappresentanti di Studenti e 2 dei Genitori.
I componenti degli Studenti e dei Genitori all’interno del Consiglio di Classe sono eletti dai membri della categoria di appartenenza: i Genitori dai Genitori, e gli Studenti dagli Studenti della Classe. Tutti i Genitori hanno diritto di voto per eleggere i propri rappresentanti, ed è diritto di ogni Genitore candidarsi per poter essere eletto.
L’elezione nei Consigli di classe si svolge annualmente.
Il Docente Coordinatore di Classe, nominato dal DS, assolve le funzioni di Vice Presidente.
Il Consiglio di Classe svolge diverse funzioni e compiti che dipendono dalle componenti che di volta in volta ne fanno parte.
In generale esercita le sue funzioni in materia di programmazione, sperimentazione e valutazione. Più precisamente:
- − Valuta e pianifica l’attività educativa
- − Formula proposte e iniziative rivolte al Collegio Docenti
- − Agevola e implementa i rapporti tra Docenti, Genitori e Studenti
- − Monitora e pianifica l’andamento dell’attività educativa e didattica.
- − Costituisce il soggetto centrale del percorso formativo, il modello di riferimento, la strada da seguire, in cui la collaborazione e il lavoro di gruppo sono i punti cardine, per migliorare non solo l’apprendimento, ma anche la produttività dell’intero organismo della scuola.
In relazione alla sua composizione variabile il Consiglio di Classe si distingue in un’Articolazione Semplice ed una Composta. In ciascuna delle due sedi il Consiglio è presieduto dal DS e, in sua assenza, dal Docente Coordinatore di Classe.
a. Articolazione semplice
prevede la sola presenza del Dirigente e dei Docenti della singola Classe.
In questa veste il Consiglio di Classe ha funzioni e competenze incentrate nel coordinamento didattico e nei rapporti interdisciplinari.
In particolare:
- − Cura il coordinamento didattico e interdisciplinare
- − Definisce le competenze in relazione alle discipline, le metodologie idonee e gli strumenti in relazione alla situazione iniziale della Classe e alle indicazioni generali del Collegio dei Docenti e dei Dipartimenti
- − Attribuisce a ogni Docente la responsabilità per lo sviluppo delle competenze
- − Segue l’iter della Programmazione educativo-didattica della Classe, in rapporto ai tempi che si sono stabiliti all’inizio dell’anno scolastico e ai risultati attesi
- − Pianifica interventi di potenziamento, consolidamento, recupero in itinere
- − Definisce di un comportamento comune nei confronti degli Studenti nei vari momenti della vita scolastica;
- − Stabilisce le sanzioni disciplinari più frequenti, ed in particolare quelle che dispongono l’allontanamento dello Studente per un massimo di 5 giorni.
- − Decide le valutazioni periodiche e finali degli Studenti della Classe
- − Attribuisce, in sede di scrutinio finale, il punteggio del Credito Scolastico. In questa sede ognicomponente del Consiglio di Classe effettua proposte di voto e delibera di conseguenza. Riguardo alle singole Discipline le proposte di voto sono espresse in modo autonomo dal singolo Docente. Nel caso di Compresenza (insegnamento effettuato da due o più Docenti che lavorano insieme), gli Insegnanti della Disciplina effettuano una singola proposta di voto espressa in accordo tra i due Docenti. Il voto unico viene poi assegnato dal Consiglio di Classe in base alle proposte formulate e al giudizio dato dai Docenti interessati.Quando del Consiglio di Classe faccia parte un Docente di Sostegno egli parteciperà alla votazione con propria proposta di voto.
Quando insegnino nella Classe più di un Docente di Sostegno detti Docenti parteciperanno al singolo voto con proposta unica.
b. Articolazione composta
prevede anche la presenza di Genitori e Studenti.
In questa sede il CdC si occupa di stabilire le attività che i Docenti intendono portare avanti con gli Studenti. In particolare:
- − propone i libri di testo;
- − suggerisce strumenti e modalità per rendere più produttivo il rapporto Scuola – Famiglia
- − fissa i criteri di valutazione.
Inoltre, il CdC interviene anche nei provvedimenti disciplinari a carico di Studenti che prevedano l’allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo superiore a 5 giorni. In questa sede disciplinare nella seduta del Consiglio di Classe prendono parte anche lo stesso Studente – o Studentessa – di cui viene giudicato il comportamento ed un rappresentante della Famiglia, della Classe o dei Docenti che porti a conoscenza del Consiglio gli argomenti di valutazione positiva dello Studente oggetto di provvedimento disciplinare. A conclusione della seduta il Consiglio di Classe riunito in sede disciplinare dispone con voto a maggioranza il provvedimento disciplinare consistente nella eventuale sanzione di allontanamento dello Studente o della Studentessa dalla Comunità Scolastica.